Luomo, in quanto essere parlante e capace di immaginare altrimenti, si costituisce nel movimento dialettico del proprio desiderare creativo e spontaneamente inconscio. A partire da Jung e dalle pratiche filosofiche, questo libro scava intorno alle cose ultime, quelle che sembrano essere il luogo dorigine delle leggi della psiche, che regolano il rapporto fra soggetto e oggetto. La pietra filosofale obiettivo di ricerca nellalchimia rappresenta qui in tal senso la ricomposizione di quegli indizi che, come membra sparse di ununità originaria, rivelano i punti di congiunzione fra luomo e la realtà, fra mondo interno e mondo esterno. E dalla meraviglia che suscita lincontro di questi due poli scaturisce il momento dinizio del filosofare. Come raggiungere e gestire questa energia originaria che sotto la forma del desiderio risiede nellombra dellinconscio? In queste pagine si cerca una risposta, seguendo la viva esperienza biografica, tra lorizzonte filosofico e quello psicoanalitico.