In questo piccolo ma profondissimo libro, con la sua singolare capacità di concepire la complessità dellumano, Edgar Morin riflette sulla tragedia della guerra tornata a devastare il cuore dellEuropa. Oggi, compiuti 101 anni, questa nuova guerra riporta alla sua memoria i terribili ricordi delle guerre che hanno segnato la sua lunga vita. E richiama lattenzione su un fatto ineludibile: il carattere inedito della condizione umana nel nostro tempo, emerso inatteso e deflagrante nel 1945 a Hiroshima, con lesplosione della prima arma nucleare, che ha reso lumanità capace di autosoppressione. Ed è proprio questo a rendere il contesto globale pericolosamente sensibile alla possibilità di una catastrofe. Un testo illuminante per orientarci in questo momento di pericolo per la nostra umanità, e per comprendere lurgenza di lavorare per la pace, ed evitare la peggiore tragedia di una nuova guerra mondiale. Mauro Ceruti