Apparso nel 1949, è considerato con Il paese delle nevi il maggior romanzo di Yasunari Kawabata, Premio Nobel nel 1968 per la letteratura e tra i massimi rappresentanti della narrativa giapponese. Il personaggio centrale del libro è Shingo, uomo sensibile e inquieto, assorto nei sogni e nelle tristezze del passato, nei terrori e nelle premonizioni del presente. Di fronte alla decadenza inarrestabile della sua vita e della sua famiglia, Shingo si lega sempre più strettamente a Kikuko, la giovane e infelice moglie di suo figlio, una donna dallintelligenza spiccata, che ha in sé qualcosa di delicato. I misteriosi segnali della natura, il suono della montagna (un suono come un vento lontano o come il rimbombo della terra), un riccio di castagna che cade dallalbero mentre vengono scambiate le coppe di sakè rituale, sono nella vita di Shingo un incitamento a prendere una decisione. Sotto la superficie di una cronaca famigliare scandita da riferimenti precisi alla vita di ogni giorno, Il suono della montagna è unelegia esistenziale e insieme una narrazione suggestiva, rivelatrice di unarte alle soglie di una misteriosa perfezione.