Il primo libro di Flannery OConnor non è mai stato pubblicato nel corso della sua breve vita. Si intitolava Il geranio. Una raccolta di racconti, ed era la tesi di laurea dellautrice, presentata allUniversità dellIowa, dove aveva completato gli studi. Includeva i primi sei testi di questantologia, e rappresenta oggi una sorta di «ritratto dellartista da giovane», nel quale la scrittrice affina progressivamente il suo talento e la sua capacità di condensare, in una serie di descrizioni corrosive e cariche dironia, il mondo nel quale era cresciuta. I sei testi successivi tra i quali i racconti che, ripresi e rivisti da OConnor, sono diventati alcuni dei capitoli più struggenti dei suoi romanzi La saggezza nel sangue e Il cielo è dei violenti sono invece esempio di unarte pienamente matura, caratterizzata da strutture narrative più complesse e da una feroce padronanza stilistica.Nel suo insieme, Il geranio e altre storie è il libro che meglio racchiude litinerario artistico di OConnor, e rappresenta la summa ideale dei suoi temi: lirruzione del numinoso nella vita quotidiana, la povertà di spirito e quella materiale, il razzismo e lintolleranza, la grandezza e la miseria di un Sud insieme nobile e senza riscatto.La poetessa Elizabeth Bishop, alla morte di Flannery OConnor, disse: «Sono sicura che i suoi libri vivranno a lungo nella letteratura americana. Sono pochi, ma sono chiari, duri, vividi e pervasi di una strana intuizione. Contengono più poesia di quanta se ne possa trovare in una dozzina di raccolte poetiche».