Marzo 1968: in appena tre settimane si svolge lintera parabola delle agitazioni studentesche nella Polonia comunista. Varsavia, Cracovia, Danzica, ód e Breslavia: tutte le università del Paese sono in fermento. È unintera generazione a risvegliarsi quella dei primi allievi del socialismo polacco , ormai definitivamente disillusa davanti allo scarto fra la propaganda del regime e una realtà sempre più lontana dagli ideali fondanti del socialismo. In un saggio di incredibile lucidità e spessore critico, Zygmunt Bauman descrive la crescente delusione degli studenti, le loro aspettative, le speranze di salvare il socialismo e la Polonia. Riflette anche sugli elementi che accomunano e differenziano i moti polacchi e quelli occidentali: le diverse condizioni e funzioni sociali dei movimenti sono legate dalla propensione degli studenti alla rivolta come forma di opposizione violenta alle pressioni esercitate dalla società.